giovedì 20 agosto 2009

Buon Giorno Casola

Anche in politica, così come nei calendari sportivi, la ripresa dopo l’interruzione estiva sancisce di fatto l’inizio di un nuovo anno.
Nel nostro caso la circostanza è ancor più significativa perchè Settembre rappresenta il vero avvio dell’Amministrazione Iseppi che dovrà cominciare a camminare sulle proprie gambe e mostrare, si spera, una autonoma capacità di governo del Comune.
Ma poi a Settembre si insedia anche l’Unione dei Comuni che sostituirà la Comunità Montana, feudo incontrastato per quasi vent’anni dei baroni rossi Sbarzaglia e Sagrini.
Qui la novità è rappresentata dalla probabile assunzione della presidenza da parte del Sindaco di Riolo, affiancato dai due sindaci ragazzini di Casola e di Brisighella. Il triunvirato appare debole e inesperto e, anche se dietro di loro si schiererà tutto lo staff di supporto e di conforto del PD emiliano romagnalo, non è certo che questa Unione sortirà i risultati che in molti si aspettano.

In questo contesto l’azione del PDL casolano continuerà sulle due direttrici note. La prima è rappresentata dalla volontà di rafforzare l’allenza con la Lega e con l’UDC, forze che convintamente danno vita al Gruppo Consiliare, la seconda è finalizzata a ricercare una buona visibilità territoriale sia attraverso gli strumenti telematici che, soprattutto, attraverso l’organizzazione di un partito strutturato, l’apertura di una sede ed una presenza informativa diffusa.
Una sede provvisoria è stata finalmente reperita in via della Sorgente ed ospiterà i tre partiti della coalizione e presto potremo rendere visibile il nostro lavoro anche attraverso strumenti di divulgazione non esclusivamente elettronica.

L’attività che abbiamo aperto in questa stanza ha concentrato le maggiori attenzioni sulla politica locale e pensiamo di continuare così anche per il futuro. Non ci interessa particolarmente aprire qui dentro un dibattito sulla politica nazionale perchè sarebbe un peccato sprecare tempo ed energie a scimiottare le discussionu dei leader attraverso la riproposizione di temi abbondantemente divulgati in altri contesti.
Sappiamo bene che l’identità politica è quasi sempre un derivato della proposta della direzione nazionale del proprio partito ma proprio perchè ci ispiriamo ad una cultura liberale, critica, non dogmatica, apprezziamo molto di più lo sforzo non facile di calare le personali radici politiche nel contesto territoriale e agire concretamente per modificarlo non limitandosi al rilancio degli slogan romani.
Tutto questo è più agevole per chi amministra perchè può dare concretezza alle idee ed è molto più difficile per chi, come noi, fa opposizione, perchè il rischio è quello di non potere mai accompagnare le proposte ai fatti aprendo spesso il fianco ad accuse ingiuste e immeritate di fomentare polemiche fini a sè stesse.

Cercheremo di spiegare, come ne saremo capaci, che la politica casolana ha un concreto bisogno di cambiare passo: per troppo tempo è stata terreno privato ed esclusivo di una piccola oligarchia di non più di dieci persone padrone del PCI ora PD, congelata e immobile nella propria convinzione di rappresentare il bene ed il giusto assoluti e condannata a riprodurre sè stessa dalla mancanza di alternative poliche.

La creazione di queste alternative sostanzia il nostro lavoro perchè prima o poi il buon giorno del cambiamento arriverà anche per Casola.

Fabio Piolanti
(che si scusa per il post troppo lungo)

5 commenti:

  1. Buongiorno caro Fabio, spero che il settembre-ottobre 2009 sia così devastante per il PD casolano come lo fù, nel 44, per i nazisti a Monte Battaglia "viva i partigiani col cuore in mano"

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  2. Mamma mia quanto astio. Addirittura veniamo paragonati ai nazifascisti (perchè ricordiamolo, c'erano anche i fascisti). Siamo davvero così cattivi e malefici.

    Matteo Mogardi

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  3. A me sembra che il lettore non vi abbia chiamato nazifascisti (sarebbe stata una stupidaggine), ma credo che auspicasse una deflagrazione devastante all'interno del vostro partito in occasione del passaggio cruciale del congresso del PD che si terrà appunto a settembre ottobre 2009.
    Anch'io spero (ma con assai poca convinzione)in una rottura dell'alleanza tra cattolici e socialisti che rimetterebbe in gioco tutti gli assetti politici nazionali e (miracolo) della Regione Emilia Romagna.

    Fabio

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  4. Chiamati no, infatti ho detto paragonati. E poi il caro lettore si riferisce al Pd casolano....

    Matteo Mogardi

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  5. penso che una eventuale sissione al congresso nazionale del PD abbia ripercussioni anche a livello locale o no ... !

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