martedì 11 agosto 2009

Anatomia di un sistema

Poiché le regole dell’economia sono molto più severe delle regole della politica, le società territoriali di Hera sembrano finalmente destinate a chiudere.

Ci dovremo privare, quindi, del fondamentale contributo del Consiglio di Amministrazione di Hera Imola-Faenza costituito da:
Presidente: Giuseppe Zuffa - Presidente Confcooperative di Imola
Vice Presidente: Ledo Raspanti - già esponente faentino della Margherita
Consigliere: Luciano Lama - Presidente ANPI di Imola
Consigliere: Giovanni Landi - Consigliere Comunale PD di Imola
Consigliere: Graziano Ciaranfi - già sindaco di Castelguelfo
Consigliere: Stefano Rustici - agente di commercio di Castelbolognese
Consigliere: Gianfranco Montanari - Presidente STAI di Imola
A questi consiglieri sono attribuiti compensi per complessivi circa 80mila euro all'anno.

Anche la società territoriale Hera di Forlì-Cesena ha un costo che tocca gli 80mila euro per i sei consiglieri di amministrazione.
Nel cda siedono:
Paolo Talamonti (presidente, ex assessore a Forlì),
Luca Montanari (vice Presidente),
Luciano Natali (ex sindaco di Cesenatico)
Giuseppe Ottavio Arnasei (ex consigliere comunale di Galeata)
Pier Luigi Maltoni (ex assessore comunale a Forlì)
Piergiorgio Poeta (segretario di federazione di Rifondazione Comunista).

Potrebbe sembrare una riproposizione monotona di situazioni conosciute, ma siamo veramente convinti che questo sia un opaco sistema di scambio tra economia e politica con una perdita secca sul business plan della società. Alla fine questi costi si scaricano tutti sulle tariffe pagate dai cittadini.
Fabio Piolanti

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