domenica 12 luglio 2009

Le bugie hanno le gambe corte

Avevano detto che il G8 sarebbe stato un fallimento.
Erano bugie.
Avevano detto che Berlusconi sarebbe stato snobbato da Obama.
Altre bugie.
Avevano detto che l'Italia sarebbe stata cacciata dal G8.
Una montagna di bugie.
Avevano detto che non si sarebbe raggiunto alcun accordo.
Bugie su bugie.
Avevano detto che l'Italia non avrebbe contato nulla.
Bugie all'ennesima potenza.

Questo governo è l'unico che da sempre si trova sotto attacco, è l'unico che deve passare ogni volta per le forche caudine ed è l'unico a doversi difendere per ogni provvedimento, attività o decisione assunti.

Questo perché la sinistra ed i suoi giornali sono pronti con i cannoni puntati in ogni occasione, sia che si promulghi una legge condivisibile sia che si organizzi un qualsivoglia evento.

Il problema della sinistra, però, è che i cannoni sparano prima del tempo e quando i liberaldemocratici schivano le ogive e contrattaccano, questa sinistra è costretta a rotte che fanno concorrenza alla peggior Caporetto. E' così forte la voglia che qualcosa vada male che le armi di distruzione di massa devono essere usate prima che il governo Berlusconi agisca, perchè se gli dovesse essere lasciato il tempo di lavorare, i risultati risponderebbero da soli.

Però questa tattica porta in dote alla sinistra effetti di rimbalzo devastanti: a forza di gridare "al lupo, al lupo" e di venire costantemente smentiti dai fatti, gli uomini della sinistra non solo fanno figure nauseanti ma non vengono nemmeno più presi sul serio dagli italiani.

Ormai sono così frequenti gli scandali attribuiti a Berlusconi e puntualmente annichiliti dalla verità che quando urlano contro il governo, la maggioranza degli italiani pensa "toh, ecco un'altra fregnaccia dei soliti villani".

Se non fosse per il fatto che pur di annientare Berlusconi, manderebbero a picco l'Italia, la cosa potrebbe far sorridere, invece questo atteggiamento da ossessi provoca solo nausea e danni per tutti noi, danni che poi il governo è chiamato a riparare.

Comunque mentre l'esecutivo macina vittorie, consensi e voti, c'é qualcuno che si ritrova le gambe molto, molto corte: e quel qualcuno non è certo Brunetta.

4 commenti:

  1. Quasi non ci credo che Fabio Piolanti abbia scritto questo articolo.
    Anzi, ci spero.

    Cristiano

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  2. Cioè, spero che non sia così, ovviamente...

    (sempre quello di prima)

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  3. Ciao Cristiano,
    mi fa piacere incontrarti in questa stanza.
    Fai come se fossi a casa tua... e chiudi la porta quando esci.

    Il pezzo non è mio, ma essendo un redazionale è come se lo fosse.
    Naturalmente, a parte qualche passaggio che avrei sviluppato diversamente lo condivido.
    Credo di capire che invece tu no.

    Non potrai negare che che sul G8 c'è stata una toppatura della stampa di sinistra e che Berlusconi ne è uscito bene, anzi benissimo.
    Come quasi sempre del resto.
    E' questo che vi frega.
    Il personaggio è molto meno banale, scontato e volgare di quanto si vorrebbe.
    Merita ben di più di uno sberleffo e se anche tu ti fermi all'insulto mi cascano le braccia.
    Dai non farmele cascare!

    Fabio

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  4. Quello che non capisco è l’utilità di questi commenti privi di chiare spiegazioni
    Ma a ben pensare ciò che Fabio scrive nell’articolo ci riporta alle poche parole postate da Cristiano ossia di una sinistra capace solo nella ricerca della diffamazione “seppur velata in questo caso” dove quel QUASI NON CI CREDO non è null’altro se non una allusione ad una appartenenza politica morta e sepolta
    E mi spiego.
    Fino a prova contraria Fabio è il presidente dell’opposizione Casolana capogruppo del PDL Casolano il quale con grande impegno personale stà portando avanti un progetto importante ed esenziale per “dopo un cinquantennio “ dare a Casola un opposizione intelligente e capace. Questo è il motivo per cui scrive diffendendo le giuste scelte di un governo e del suo leader

    E concludo dicendoti Cristiano “essendo più vecchio di te” nel caso che tutti coloro che hanno nel tempo cambiato ideologia politica dovessero uscire dalla politica vi sarebbero parecchie sezioni vuote
    Basta guardare li segretario del PD nato Zaccagniniano ed ora patron dei cattocomunisti
    Dall’osso gianmaria
    Un ultima cosa se con le poche parole da te scritte facevi riferimenti differenti da quelli da me presupposti ti chiedo scusa

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