lunedì 30 aprile 2012

E se facessimo come loro?

465350_340924129284253_339573669419299_935998_64641967_o

I nostri soldi

Le spese di rappresentanza

DD 91 del 24/04/2012

SPESE DI RAPPRESENTANZA - IMPEGNO DI SPESA

Spesa di:

€ 500,00

A favore di:

Ristorante Fava
Ristorante Al Parco
Locanda “Il Cardello”
Ristorante Antica Corona
Trattoria Valsenio
Ristorante Mozart
Il Prato dei Fiorentini
La Curva
Rintocchi e Sapori
Shop’s Cafè
Az. Agrituristica Il Poggiolo
Az. Agrituristica La Cà Nova
Pizzeria Il Farro
Pizzeria Incontro )
ed in caso di impossibilità degli stessi, anche i ristoratori la cui attività è ubicata nei territori dei Comuni confinanti con il nostro Comune

Per:

In relazione ai propri fini istituzionali e per intrattenere rapporti all’esterno, con altri soggetti, il Comune è chiamata a svolgere funzioni di ospitalità e di cortesia a contenuto prevalentemente simbolico, che si svolgono per consuetudine affermata o per motivi di reciprocità in occasione di rapporti di carattere ufficiale tra soggetti.
Dette funzioni rispondono alle effettive esigenze della Amministrazione di intrattenere pubbliche relazioni in rapporto ai propri fini istituzionali ed idonee a mantenere elevata o ad accrescere il prestigio della Amministrazione diretta a raggiungere finalità esterne dell’Ente. Per tali compiti si rende necessario predisporre pranzi e ricevimenti.

Scelta esecutore:

Tutti i ristoratori locali

Nostri rilievi:

Le spese di rappresentanza sono spesso necessarie e inevitabili: Occorre però che l’uso a consuntivo di questo fondo, per quanto ridotto, sia pubblicamente motivato e, se possibile, risulti ripartito equamente tra i vari ristoratori

Locanda il Cardello

pict045

In tribunale dal 2004!

DD 93 del 24/04/2012

CITAZIONE IN GIUDIZIO DELLA SOC. SPINOSA LUIGI SRL AVVERSO SENTENZA N.RO 1143/2010 DEL TRIBUNALE DI RAVENNA - NOMINA LEGALE INCRICATO DELLA DIFESA - IMPEGNO DI SPESA

Spesa di:

€ 2.000,00

A favore di:

Avv. Isotta Farina con studio in Ravenna

Per:

Con delibera della Giunta Comunale n.ro 5 17.01.2012 si è autorizzato il Sindaco a stare in giudizio in nome e per conto del comune di Casola Valsenio, nella citazione in giudizio da parte della Soc. Spinosa Luigi srl avverso sentenza n.ro 1143/2010 del Tribunale di Ravenna.
Con la predetta deliberazione si dava incarico all’Avv.to Isotta Farina del Foro di Ravenna per la rappresentanza processuale rimandando ad un successivo provvedimento del responsabile competente l’impegno presuntivo della spesa. Si procede ora ad un impegno presuntivo di €. 200,00 ,00 per l’incarico conferito;

Scelta esecutore:

Non è specificato. Si tratta di un incarico professionale

Nostri rilievi:

Questa determinazione così come la delibera di Giunta di Gennaio non dice nulla delle ragioni per cui siamo in giudizio con la ditta Spinosa di Napoli all’incirca dal 2004. Questo modo criptico ed elusivo di scrivere gli atti rende incomprensibili i provvedimenti e le conseguenti spese che sembrerebbero ammontare già a 3000 euro nel solo 2012. Occorre ricordare ai tecnici e agli amministratori che la motivazione esauriente degli atti amministrativi è un dovere verso la cittadinanza prima ancora che verso la legge.
Insomma, si può sapere che cosa ha fatto questa società Spinosa Luigi srl senza dovere andare a scartabellare le carte polverose dei primi anni 2000?

Ermetici

Ermetici

E vai coi pannolini

DD 92 del 24/04/2012

INIZIATIVA DI SOSTEGNO ECONOMICO E SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE - ACQUISTO PANNOLINI ECOLOGICI PER I NUOVI NATI

Spesa di:

€ 1.440,00

A favore di:

Farmacia Rinaldi Ceroni di Maria Bellino – P.zza Sasdelli, 20 – Casola Valsenio

Per:

L’Amministrazione intende perseguire la strada della sostenibilità ambientale, della minor produzione di rifiuti e della salute dei propri cittadini, partendo dai più piccoli.
Proseguendo nell’iniziativa intrapresa lo scorso anno, anche per l’anno 2012 il Comune , ai fini di sostenere economicamente le famiglie e nello stesso tempo diffondere la cultura del rispetto dell’ambiente, provvederà, tramite l’assessorato alle politiche sociali ,ad acquistare dei kit di eco-pannolini ecologici lavabili da distribuire ai nuovi nati nell’anno 2012.
La locale Farmacia Rinaldi Ceroni, già fornitrice del Comune per il materiale sanitario, ha comunicato un preventivo per l’acquisto di 19 kit di €. 78,00 cadauno e così per un totale di €. 1.482,00 IVA compresa

Scelta esecutore:

Unica farmacia sul territorio comunale

Nostri rilievi:

Abbiamo qualche dubbio sull’opportunità di una spesa che entra nel “privato” delle famiglie e impone una visione “pubblica” dei consumi e degli stili di vita. E’ comunque lodevole il fine promozionale a favore dei pannolini lavabili ma ci si chiede se sia opportuno spendere denaro pubblico per queste iniziative in un momento in cui mancano i soldi per i servizi essenziali.

Pannolini ecologici

 

Questi sono i tempi di pagamento dello Stato italiano. La direttiva europea dice di pagare entro 60 giorni. Appunto!

non paga

Una grafica della Stampa, su dati Confcooperative, fa il punto della situazione sui pagamenti della pubblica amministrazione. Il tempo che un ente pubblico impiega per pagare una fattura varia molto, ma tutte le regioni del Sud sono sopra la media nazionale. La Sardegna è la regione più veloce, seconda la Lombardia. Male il Piemonte, non benissimo nemmeno la Toscana. Mancano le Regioni a statuto speciale (e tra queste la Sicilia registra record negativi).

Il debito totale della pubblica amministrazione è di 32 miliardi di euro. Scrive La Stampa: “Nel 2011 i tempi medi di pagamento italiani sono stati di 180 giorni (sei mesi), contro i 128 del 2009. Nello stesso periodo, in Francia si è passati da una media di 70 giorni a una di 64 e in Germania addirittura da 40 a 35 giorni.”

Cosa vogliono gli imprenditori? Gli imprenditori non sperano tanto, ma invocano un recepimento rapido della direttiva europea che obbliga gli Stati al pagamento entro 60 giorni. Ma questa tempistica vale per i contratti che saranno stipulati in futuro.

da (C) DAW-BLOG/DAW-NEWS

venerdì 27 aprile 2012

A Borgo Tossignano almeno ci provano a tagliare qualche tassa

tosap pict001

25 Aprile: come sempre il Pd impone la sua insopportabile retorica alle celebrazioni di un giorno che dovrebbe pacificare e unire la nazione

ancaraniCome ogni anno, il Popolo della Libertà si è ben guardato dal partecipare alle cerimonie di piazza del Popolo dove la retorica della Resistenza partigiana di tendenza esclusivamente rossa, ogni anno, la fa da padrona.
Come sempre abbiamo preferito rendere omaggio senza bandiere di partito ai morti nei cimiteri alleati della nostra provincia e a rendere omaggio a tutti coloro che non volevano sostituire una dittatura nera con una dittatura rossa.
Avremmo voluto lasciar passare nell’oblio l’ennesima sbrodolatura, ma avendo letto successivamente i testi degli interventi svoltisi in piazza del Popolo non ci sentiamo di tacere.
Il Sindaco di Ravenna ha avuto il coraggio di inserire al termine del suo intervento un riferimento assolutamente incomprensibile e gratuito “alle ragazze dell’Olgettina” facendo voli pindarici sul tema dell’antipolitica e assegnando patenti di bravi politici agli uni e di cattivi politici ad altri, dimenticandosi però fondamentali esempi di cattivi politici quali per esempio il già coordinatore della mozione della segreteria di Pierluigi Bersani per il Partito Democratico, Filippo Penati.
Ancora peggiore l’intervento di chi ha parlato a nome dell’ANPI nel quale, del tutto arbitrariamente, si è approfittato della commemorazione della Liberazione per attaccare la manifestazione (mai svolta!) di Forza Nuova contro i disordini messi in atto dai tunisini, ma non è stata spesa una sola parola contro la vergognosa manifestazione non autorizzata degli anarchici!
Finchè il 25 Aprile verrà utilizzato dalla maggioranza che governa questo territorio per operazioni tanto palesemente faziose, il PDL continuerà doverosamente a rimanere assente

Alberto Ancarani
Coordinatore Provinciale del Pdl

lunedì 23 aprile 2012

I nostri soldi

Sostegno all’Antica Fiera di Valsenio

GC 43 del 18/04/2012

ACCORDO TRA IL COMUNE DI CASOLA VALSENIO E L'ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ALLEVATORI, PER L'ORGANIZZAZIONE TECNICA E LA GESTIONE DELL' ANTICA FIERA DI VALSENIO

Spesa di:

€ 2.000,00

A favore di:

Associazione Provinciale Allevatori,

Per:

Visto l’esito degli incontri tra Amministrazione Comunale ed il rappresentante dell’Associazione Provinciale Allevatori di Ravenna si è ritenuto amministrativamente conveniente, affidare alla suddetta Associazione, sia l’organizzazione tecnica che la gestione della rassegna denominata  “ANTICA FIERA DI VALSENIO - VI RASSEGNA PROVINCIALE DELLE RAZZE MINACCIATE DI ESTINZIONE”

Scelta esecutore:

Associazione di categoria

Nostri rilievi:

//

Fiera di Valsenio

fiera di valsenio

Manutenzione della cucina

DD 84 del 21/04/2012

CUCINA CENTRALIZZATA - IMPEGNO DI SPESA MANUTENZIONE ATTREZZATURE

Spesa di:

€ 2.000,00

A favore di:

ditta Surf di Imola

Per:

Considerato che il Comune eroga il servizio mensa agli alunni delle scuole, alla Casa Protetta e agli assistiti domiciliari e che per il servizio in oggetto i pasti vengono prodotti direttamente dalla Cucina centralizzata, si rende necessario prevedere un impegno di spesa per far fronte alle manutenzioni ordinarie e straordinarie delle attrezzature.

Scelta esecutore:

E’ la stessa ditta che ha provveduto all’arredamento della cucina: è quindi in grado di fornire pezzi di ricambio che si adattano perfettamente

Nostri rilievi:

//

Cucina centralizzata

cucina

25 Aprile: per ricordare

Monte Battaglia- il cimitero

da www.montebattaglia.it

25 Aprile: per ricordare

monte battagliaIl 25 Aprile alle ore 10,00 ci troveremo, come gli anni precedenti, al FAENZA WAR CEMETERY,(Cimitero degli Inglesi) via S. Lucia 14 Faenza, per ricordare, con la deposizione di una corona, l’avvenuta liberazione del 1945 e soprattutto per commemorare i soldati alleati morti per il nostro paese. Nel cimitero sono sepolti 1.152 giovani militari caduti durante l’avanzata tra Rimini e la linea gotica, altri caduti per raggiungere il percorso si trovano a Coriano (Rimini) con 1.939 caduti, Cesena con 775 caduti, a Meldola con 493 (indiani) caduti e dal cimitero di Gradara con 1.191 caduti per liberare la zona di Rimini. Sono invitati quanti vogliono onorare i caduti alleati per la liberazione dell’Italia.
PDL Faenza

Per ricordare

Il 3 settembre 1943 gli Alleati occuparono la terraferma italiana; l'occupazione coincise con un armistizio firmato con gli Italiani, che rientrarono quindi in guerra a fianco degli Alleati.
Dopo la resa di Roma agli Alleati nel giugno 1944, fu ordinata la ritirata tedesca e furono fatte soste successive su una serie di linee difensive. L'ultima di queste, la Linea Gotica, sulle montagne degli Appennini settentrionali, fu sfondata dagli Alleati durante la campagna d'autunno e il fronte avanzò lentamente fino a Ravenna nel settore adriatico, ma con le divisioni trasferite a sostegno della nuova offensiva in Francia e i tedeschi trincerati in una serie di posizioni difensive chiave, l'avanzata si arrestò al sopraggiungere dell'inverno.

Il sito del cimitero fu scelto nel Dicembre 1944 dalla Decima Divisione Indiana che arrivò al fronte nel settore dell’Adriatico a sud di Cesena all’inizio dell’Ottobre 1944. La Divisione giocò un ruolo importante nei feroci combattimenti, in condizioni atmosferiche avverse, tra l’ottobre 1944 e la fine dell’anno, soffrendo considerevoli perdite. Fu preceduta sul fronte dell’Ottava Armata dalla Quarta Divisione Indiana che era partita per la Grecia, e durante i combattimenti della primavera del 1945, l’Ottava Divisione Indiana combatté anche su questo fronte.

Il Cimitero Indiano di Forlì ospita 496 tombe del Commonwealth della Seconda Guerra Mondiale. Il Cimitero contiene anche il monumento commemorativo delle Cremazioni che commemora quasi 800 soldati indiani. Questo è uno dei tre monumenti commemorativi presenti in Italia, gli altri sono nel Cimitero di Guerra di Sangro e nel Cimitero di Guerra di Rimini Gurkha. Numero di vittime identificate: 481.

Al fine che la natura e il significato pieno di questi cimiteri dispersi possa essere più facilmente compreso ecco una cronaca succinta della guerra in Italia dal punto di vista delle forze del Commonwealth e del posizionamento dei cimiteri.
Essa ci ricorda la contesa, ostinata ed intensa per le posizioni chiave, e come queste si alternavano con marce e movimenti su larga scala. Roma fu presa dagli Alleati il 6 giugno 1944, ma la campagna italiana durò undici mesi in più. Quelli che morirono in Italia durante questi mesi sono sepolti in 26 cimiteri di guerra nel centro e nel nord Italia.
I cimiteri, in base alla loro ubicazione, mostrano il corso della campagna.
A nord di Roma, il primo che troviamo è il Cimitero di Guerra di Bolsena.
Poi quello di Orvieto e infine quello di Assisi, nei pressi della zona del primo arresto effettuato dai tedeschi dopo la loro ritirata da Roma.
Più a nord, i cimiteri di guerra di Arezzo e Foiano della Chiana mostrano il posto in cui i tedeschi fecero un altro stand.
Firenze, il centro della linea di Arno e il punto da cui partì la campagna invernale dell’Appennino, ha un cimitero di guerra, il Cimitero di Guerra di Firenze, nei pressi del fiume Arno.
Sulle difficili rotte attraverso le montagne sono collocati il cimitero Sudafricano di Castiglione e quello della Valle del Santerno.
Il progresso dell’Ottava Armata su per la costa adriatica è marcato da un cimitero ad Ancona, e poi da un gruppo di necropoli che vanno dalla provincia di Pesaro ad appena al di là di Ravenna: Cimitero di guerra di Montecchio, Gradara, Coriano, Rimini, Cesena, Meldola, Forlì e quello dell’esercito Indiano sempre di Forlì, Faenza, Ravenna, e quello Canadese di Villanova.
I
nfine nella zona dello sfondamento nella primavera del 1945 si trovano il cimitero di guerra di Argenta e Bologna.
Tra le città del nord, Milano, Genova e Padova hanno cimiteri di guerra, e uno anche ad Udine, nel nord-est, non lontano da alcuni dei cimiteri di guerra del 1914-18.

Tutti questi cimiteri contengono sepolture riunite in essi da una notevole area di battaglia, alcuni, tuttavia, furono proprio cimiteri di campi di battaglia e sono il cimitero di Argenta, il cimitero Sudafricano di Castiglione, quello di Foiano della Chiana, Meldola, Montecchio, Valle del Santerno, Ravenna, il cimitero Canadese di Villanova ed infine quello di Orvieto.

Il valore delle differenze

differenzeSono abbonato allo Spekkietto lo leggo pur condividendo poco di ciò che scrivono comunque ciò che più mi interessa è contribuire con una piccola quota a sostenere l’impegno che tanti da anni mettono nel portare avanti questo giornale .

Sinceramente spererei una gestione meno politicizzata ma comunque siccome non tutto nello Spekkietto è riferito alla politica va bene così.

Ciò che mi ha portato a scrivere è l’aver letto l’articolo di Riccardo Albonetti dove –e qui siamo certamente nell’ambito politico –cerca di riportare chi legge ai tempi delle piazze e al pugno chiuso quando l’odio –che poi era solo invidia- creava delle nette divisioni sociali. I ricchi –che poi allora si chiamavano padroni –erano il nemico da combattere .

Dice nell’articolo i ricchissimi quelli che non fanno nulla tutto il giorno –come che lo siano diventati per immacolata concessione – che viaggiano e che spendono forse che il patron della mela fosse un fesso oppure Ferrero o Berlusconi o Bill Gates .

E poi avanti con i ricchi che qualcosa fanno o quelli che lo sono diventati tramite la politica o la finanza ma sempre hanno la colpa di essere ricchi di poter vivere sopra la media e ancora quelli che ci provano a essere ricchi quelli che amano il lusso quasi fosse un peccato amano le cose belle sognano di poter appartenere e vivere e dare ai loro figli alle loro famiglie un qualcosa in più.

Se mai dovessi definire la differenza tra destra e sinistra direi che i primi capiscono che per fortuna non tutti siamo uguali viviamo in un mondo fatto da imbecilli da persone normali e da chi ha saputo sfruttare al meglio le proprie capacità e poi i secondi quelli che vorrebbero che tutti fossimo uguali vorrebbero che chi sa fare fosse uguale a chi nulla sa dare al mondo e per il mondo tutti fratelli –a parole – i fatti sono un’altra roba. sono queste persone che mi spaventano non certo per l’ideologia comunista che ormai anche i sassi hanno capito che è stato un fallimento totale ma perché vogliono far credere che la soluzione sia questa equità falsa e priva di ogni buonsenso il voler eliminare le diversità il voler eliminare l’individualità tra le persone il non voler capire che se siamo differenti un motivo ci sarà.

Io credo Riccardo che sia sacrosanto dire che se tu nelle vita riuscirai a fare ciò che chi come me non è riuscito a fare te lo sarai guadagnato ed è un merito e che sarà giusto e logico che tu abbia più di me e di altri ma io non sono invidioso ma ammirato questo si

gianmaria

giovedì 19 aprile 2012

Troppe chiacchiere, troppi convegni, pochissimi interventi veri: anche sull’acqua il bla bla politico prende il sopravvento sull’operosità silenziosa che è l’unica che convince

IMG_0229 acquedotti

Noi non siamo contro l’Imu, ma contro un uso spregiudicato e insensato della tassa che rischia di inginocchiare migliaia di aziende agricole, di professionisti, di famiglie

pict042
imu1
imu18

Va bene il casello di Castel Bolognese, ma che fine ha fatto la ben più urgente circonvallazione di uno dei comuni italiani a maggiore inquinamento da traffico?

casello pict002

Ma cosa sta succedendo a Castel Bolognese? Tra omicidi, risse, accoltellamenti, sembrerebbe che gli amministratori abbiano perso il controllo della situazione

Omicidio-Castel-Bolognese-28-Febbraio
castelbolognese

Rifondazione espelle il sindaco: faceva rispettare la legge ai No Tav

Ezio PainiEzio Paini, tesserato del Partito Comunista Italiano prima e di Rifondazione Comunista poi, è sindaco di Giaglione, piccolo comune di settecento abitanti in Piemonte, teatro di un presidio dei No Tav. C’è però un piccolo particolare: il sindaco rosso, pur essendo contrario alla Tav, si dichiara “rispettoso della legge e della legalità”, e quindi procede con gli atti amministrativi di sua competenza per la realizzazione dell’opera. Ad esempio notifica agli attivisti di sgomberare un terreno, perché lì devono partire i lavori.

Esemplare il suo commento:Ho solo chiesto di rispettare le regole, nulla di più. Io sono dalla parte della legge, fino a prova contraria quella giusta. E poi sono il sindaco di tutti. Se il partito la pensa diversamente non è più affar mio.
E aggiunge ancora:la legge è uguale per tutti, anche per i No Tav che hanno costruito senza alcun permesso, su un terreno agricolo. Li avevamo anche messi in guardia, concedendogli uno spazio informativo. Hanno fatto di testa loro: bene ha fatto l’Ufficio tecnico ad approfondire la questione

Ma questo al suo partito non va affatto bene. E così è arrivato l’ultimatum: Ogni ordinanza, divieto o provvedimento che possa limitare l’attività del presidio No Tav è incompatibile con l’appartenenza al partito, da sempre schierato con il movimento.
Ma il sindaco non si è piegato agli ordini del partito. Con questa motivazione: Mi spiace, ma io sono un comunista vero, quindi non derogo ai miei doveri istituzionali, e al rispetto della legalità

A quel punto il sindaco è stato espulso dal partito. Cacciato. Da Rifondazione fanno sapere che la priorità assoluta è il sostegno “alla resistenza popolare”, e a tal scopo si arriva anche ad improbabili alleanze con gli attivisti di Forza Nuova, quelli di estrema destra. E si perde per strada un compagno, vero e autentico, tesserato dal 1963.

da) DAW-BLOG

martedì 17 aprile 2012

Il sobrio Malpezzi comincia a comportarsi come Casadio lo spendaccione: forse dipende dal prestigio delle poltrone

sedili in pelle

L’inossidabile Galassini ritorna in Provincia

Galassini

Questa vicenda può aiutare a capire un po’ del terrificante sistema di potere che il Pci, Pds, Ds, Pd ha imposto all’Emilia Romagna dopo quasi 70 anni di incontrastato e occhiuto controllo della vita economica, politica, sociale, culturale.

pupidi Antonio Amorosi
da Affari Italiani

E’ una storia questa che avremmo preferito non raccontare. Bologna, San Lazzaro di Savena, una delle cittadine più ricche dell’Emilia Romagna, dove vive il meglio del jet set locale: Gianni Morandi, Alberto Tomba, Riccardo Fogli e Cesare Cremonini e dove il costo delle abitazioni è tra i più proibitivi della regione.

Nel dicembre 2009, un geometra, Lorenzo Bolognini, appassionato di bioedilizia decide di metter su casa. Deposita un permesso (la DIA) per ristrutturare un rudere di campagna e trasformarlo in un’eco-casa (classe A+). Un’opera realizzabile anche con un ampliamente, in pochi giorni e con costi molto più bassi di una casa ordinaria.
Bolognini è un professionista dal carattere mite ma è anche puntiglioso nel suo lavoro. Ogni volta che fa un passo chiede il parere degli uffici tecnici del Comune. Ma per uno strana valutazione il rudere viene considerato un edificio di valore storico e bloccato per 16 mesi tra spese legali e di progettazione. "Caso strano nel Comune, visto che la sede del PD locale è si monumento storico", fa notare Bolognini all’amministrazione locale, "ma per il quale non si è posto alcun vincolo nella ristrutturazione!" Ma il cittadino è solo all’inizio della sua odissea.

Il Sindaco Pd Marco Macciantelli polemizza con lui via mail più volte. I consiglieri comunali gli consigliano di desistere. Fino a che nel Marzo 2011 Bolognini ottiene il parere favorevole della commissione edilizia. Informa tutti i responsabili pubblici, compreso il Sindaco che finalmente partirà con la ristrutturazione. E così il 29 marzo, in soli due giorni, la casa è montata. Ma Bolognini riceve all’improvviso un fax dal dirigente in capo, Andrea Mari, con “l’ordine” di sospendere tutto. Sorpreso, risponde che ha già costruito. Passano i giorni  e si ritrova due volte menzionato sul giornale dall’assessore del Comune, Leonardo Schippa (sempre del PD) per abuso edilizio e canzonato per il suo progetto. E il Comune gli prospetta una multa di molte migliaia di euro con rischio sempre implicito di demolizione della casa (l’unica che possiede e in cui abita) senza che ci sia mai stata ancora un sopralluogo.

Bolognini (che ha a carico moglie e due bimbi e ha già sborsato un cifra notevole per i lavori) non ne può più ed esasperato decide di andare dai Carabinieri per denunciare l’accaduto e gli amministratori. Ma la vicenda invece di risolversi prende una piega anche peggiore.
Viene ricevuto dal Tenente Pallante che davanti alla denuncia contro il Sindaco, l’assessore e  il dirigente del Comune lo avverte che è meglio modificarne il contenuto e togliere alcuni nomi: “Le consiglio di toglierli… magari lasci solo quello dell’assessore… Ma faccia come vuole!”, dice.
Così Bolognini torna a casa per riformularla ma si ritrova addirittura denunciato dai vigili del Comune per abuso edilizio. Alla fine riesce a depositare l’atto modificato, come consigliava il Tenente che si accerta del cambiamento apportato.

Dopo continue richieste ai Carabinieri, Bolognini scopre che: la denuncia non è mai arriva in Procura, ma solo dopo 4 mesi dalla sua deposizione; l’amministrazione comunale è al centro di diverse indagini della magistratura che coinvolgono anche esponenti delle forze dell’ordine; sia i Carabinieri che la Finanza di San Lazzaro, gli unici due uffici di forze dell'ordine nel Comune, hanno costituito delle cooperative edilizie aderendo ad un offerta informale del Sindaco; i Carabinieri addirittura hanno aperto la sede legale della loro cooperativa edilizia CA.SA., presieduta proprio dal tenente Pallante, in via Grotta 1, negli stessi locali della caserma (in una struttura di servizi sul retro).

atto-camera-dei-deputati18

lunedì 16 aprile 2012

Rosangela Benericetti diventa la signora Imu

pict029

Visto l’art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla L. 22 dicembre 2011, n. 214, che ha disposto l’introduzione sperimentale anticipata, a partire dall’anno 2012, dell’IMU (Imposta Municipale Propria di cui al D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23, articoli 8 e 9, in quanto compatibili con le disposizioni di cui allo stesso art. 13 D.L. 201/2011;

visto che il comma 13, dell’art. 13 del citato D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 ha ribadito, tra l’altro, che «restano ferme le disposizioni dell’articolo 9 … del Decreto Legislativo 14 marzo 2011, n. 23»;

visto in particolare che il comma 7 del richiamato art. 9, D.Lgs. 23/2011 prevede che «per l'accertamento, la riscossione coattiva, i rimborsi, le sanzioni, gli interessi ed il contenzioso si applicano gli articoli 10, comma 6, 11, commi 3, 4 e 5, 12, 14 e 15 del citato decreto legislativo n. 504 del 1992 e l'articolo 1, commi da 161 a 170, della citata legge n. 296 del 2006»;

considerato che, per effetto dei predetti richiami, risulta dunque espressamente applicabile all’IMU (Imposta Municipale Propria) il comma 4, art. 11, D.Lgs. 504/1992, in forza del quale «Con delibera della Giunta Comunale è designato un Funzionario cui sono conferiti le funzioni e i poteri per l'esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale dell'imposta; il predetto Funzionario sottoscrive anche le richieste, gli avvisi e i provvedimenti, appone il visto di esecutività sui ruoli e dispone i rimborsi»;

ritenuto che occorra pertanto procedere alla nomina del predetto funzionario responsabile;

considerato che la Rag. Rosangela Benericetti, Istruttore Direttivo Contabile – Cat D/1 addetta al servizio associato entrate tributarie e servizi fiscali per i Comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme;

acquisito il parere di regolarità tecnica espresso ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/00 dal responsabile del servizio;

ritenuto altresì, per le esposte ragioni di urgenza, che la presente delibera debba essere dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell’art. 134, comma 4, D.Lgs. 267/2000;

LA GIUNTA COMUNALE
DELIBERA

di designare quale Funzionario Responsabile dell’IMU (Imposta Municipale Propria), la Rag. Rosangela Benericetti, Istruttore Direttivo Contabile - Cat D/1.

Le società partecipate dal Comune di Casola Valsenio

hera_affissione_6x3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RAGIONE SOCIALE SOCIETA’

COMPAGINE SOCIATARIA A PARTECI PAZIONE PUBLBICA TOTALE O DI CONTROLLO

AFFIDATARIA DI SERVIZI O FUNZIONI DI INTERESSE GENE RALE O A SUPPORTO DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE

QUOTATA SUI MERCATI REGOLAMENTATI

ESCLUSIONE

Ambra Srl

Si

No

No

SI

BCC Romagna Occidentale.

No

SI

Scuola Arte e Mestieri A. Pescarini

Si

No

SI

CON.AMI

Si

No

SI

Hera Spa

Si

Si

Si

SI

Lepida Spa

Si

Si

No

NO

Lugo Catering

No

No

SI

Senio Energia Srl

Si

No

SI

Società D’Area Terre di Faenza

No

SI

Stepra soc. cons. a.r.l.

Si

No

SI

Teniamoli d’occhio questi qui che volevano raddoppiare il finanziamento pubblico dei partiti: c’è anche il faentino Gabriele Albonetti (Pd), quello che si lamentava per la vita da cani per il lavoro parlamentare che gli rende però 180mila euro all’anno

albUn anno fa iniziava nella Commissione Affari Costituzionali della Camera la discussione sul progetto di legge che mirava a raddoppiare il finanziamento ai partiti. Un anno fa.
Il primo firmatario del progetto di legge numero 3809 era Ugo Sposetti del Partito Democratico (è anche lo storico tesoriere dei DS, che tuttora esistono). In verità alla sua firma se ne sono aggiunte subito altre, di tutti i partiti, parecchi del Pd, cinque del Pdl, l’Udc Savino Pezzotta, il Responsabile D’Anna, l’Idv Di Stanislao e Luca Barbareschi, all’epoca in Futuro e Libertà.
Ora fanno finta di tagliare, ma soltanto un anno fa volevano raddoppiare il finanziamento pubblico. Raddoppiare capito?!
E la porcata era davvero eclatante: perché quel progetto di legge mirava a finanziare con i rimborsi anche le fondazioni dei partiti. Arrivando quindi a raddoppiare la somma del finanziamento pubblico. Nei lavori in commissione spunta anche un particolare curioso. E assai significativo a giudicare dalle presenze alla seduta di Martedì 12 aprile 2011:
Presiede Donato BRUNO e interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Francesco Belsito. Francesco Belsito vi ricorda qualcosa? Sì, proprio lui. Il tesoriere della Lega Nord era presente, soltanto un anno fa, alla discussione sulla riforma dei rimborsi elettorali, una riforma che prevedeva un provvidenziale raddoppio della somma da destinare ai partiti.

Il progetto di legge è stato poi abbinato ad altre proposte e, nel corso degli ultimi giorni, si è riaperto il dibattito in Commissione. Qualche deputato si è accorto della “crescente attenzione dell’opinione pubblica” e dei “recenti scandali apparsi sui giornali”. E quindi ora stanno molto attenti e coperti.
Ma tra qualche tempo, quando inevitabilmente se ne parlerà di meno…. molti dei deputati che all’epoca hanno presentato la proposta di raddoppio del finanziamento, torneranno a farsi sentire.

E per non perderli di vista ecco qui i nomi:

SPOSETTI Ugo;
ALBONETTI Gabriele;
BARBARESCHI Luca Giorgio;
BOCCIA Francesco;
BRANDOLINI Sandro;
BRUGGER Siegfried;
CAPODICASA Angelo;
CECCUZZI Franco;
COLANINNO Matteo;
CUPERLO Giovanni;
D’ANNA Vincenzo;
ESPOSITO Stefano;
FADDA Paolo;
FARINA Gianni;
FLUVI Alberto;
FONTANELLI Paolo;
GARAVINI Laura;
GATTI Maria Grazia;
GIACOMELLI Antonello;
GNECCHI Marialuisa;
GRAZIANO Stefano;
LENZI Donata;
LOLLI Giovanni;
LOSACCO Alberto;
LOVELLI Mario;
LUONGO Antonio;
MADIA Maria Anna;
MARCHIGNOLI Massimo;
MARINELLO Giuseppe
Francesco Maria;
MARINI Cesare;
MERLO Giorgio;
MIGLIOLI Ivano
MURER Delia;
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno;
PAGANO Alessandro;

PEZZOTTA Savino;
PIZZETTI Luciano;
PORTA Fabio;
QUARTIANI Erminio Angelo;
RAMPI Elisabetta;
RUGGHIA Antonio;
SANI Luca;
SCHIRRU Amalia;
SERVODIO Giuseppina;
TIDEI Pietro;
TRAPPOLINO Carlo Emanuele;
TULLO Mario;
VACCARO Guglielmo;
VELLA Paolo;
VELO Silvia;
VIGNALI Raffaello;
ZELLER Karl;
ZUNINO Massimo.